.
Niente aria frizzantina oggi, uscita dall’ufficio. Nebbia, solo nebbia.
Diciotto anni che la conosco ma non ricordo di averla mai respirata come oggi, in questo quasi Natale dagli occhi accesi solo grazie alle tasche dei commercianti che, pur di vedere luci e colori, rispolverano il cuore non ancora inaridito.
Oggi pomeriggio ho giocato, in questi quindici minuti verso casa, a leggere i contorni sbiaditi di palazzi ed alberi, contando qualche buca in più sull’asfalto; sembrano orme d’improbabili animali lasciate da affondi sul bitume rovente.
Vogliono far morire questa cittadina e la freddezza dei residenti a ciò è impressionante! Questa coperta umida, forse, nasconde i vapori di una brace che brucia le mani…
b.l.